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mercoledì 30 ottobre 2019

IL VERO SIMBOLO DI HALLOWEEN DOVREBBE ESSERE UNA RAPA. LA LEGGENDA DI STINGY JACK


Il simbolo più noto della festa nordamericana di Halloween è sicuramente Jack o’Lantern cioè una zucca intagliata con una luce all’interno.
Secondo la tradizione irlandese, da cui questa festa deriva, non si dovrebbe utilizzare una zucca bensì una rapa.



L'usanza ha origine dalla leggenda di Stingy Jack.
Nel folcklore irlandese si narra la storia di un fabbro ubriacone noto come "Stingy Jack".
Jack era conosciuto in tutto il paese come ingannatore e manipolatore. 
Alle orecchie di Satana arrivò voce delle cattive azioni e dell'acume di Jack. Non convinto e soprattutto invidioso delle voci, il diavolo andò a scoprire personalmente se Jack fosse all'altezza della sua reputazione.
Una notte Stingy Jack era ubriaco e, vagando per la campagna, si imbatté in un corpo disteso sul sentiero. Il corpo, con una smorfia inquietante sul viso, si rivelò essere Satana. Jack si rese conto che quella era la sua fine; il diavolo era venuto a reclamare la sua anima. 
Jack, però, fece un'ultima richiesta: chiese a Satana di lasciarlo bere una birra prima di partire per l'Ade. Non trovando alcun motivo per non accettare la richiesta, Satana portò Jack al pub locale dove questi bevve molti bicchieri. Al momento di pagare il conto, Jack finse di non avere soldi e riuscì a convincere il demonio a trasformarsi in una moneta d'argento con cui pagare il barista. Satana lo fece ma, con gran astuzia, Jack si infilò in tasca il soldo, riponendola nel suo portamonete che conteneva anche un crocifisso. La presenza del crocifisso impedì al diavolo di poter ritornare alla sua forma. Ciò costrinse Satana ad accettare la richiesta di Jack: in cambio della libertà, dovette risparmiare l'anima di Jack per dieci anni.



Dieci anni dopo il diavolo si presentò puntuale davanti a Stingy Jack. Apparentemente il fabbro accettò che il suo momento di andare per sempre all'Ade fosse arrivato. Mentre Satana si preparava a portarlo all'inferno, Jack chiese se poteva avere una ultima mela perchè era affamato. Satana accettò nuovamente questa richiesta. Mentre il diavolo si arrampicava sui rami di un melo vicino, Jack incise sul tronco dell'albero una croce. In tal modo lo scaltro fabbro aveva nuovamente intrappolato Satana.Il diavolo tornò a chiedere di essere liberato. Allora Jack pose una condizione terribile: la sua anima non sarebbe mai dovuta essere portata da Satana all'Inferno. Il diavolo, sconfitto, acconsentì e fu liberato.



Molti anni dopo, quando Stingy Jack morì, la sua anima arrivò alle porte del Paradiso ma San Pietro la fermò. A causa del bere e dei peccati di cui Jack si era macchiato in vita, infatti, non gli era permesso entrare in Paradiso. Jack andò quindi alle Porte dell'Inferno e chiese di poter entrare. Satana, adempiendo al suo obbligo nei confronti del fabbro, non potè prendere la sua anima. Jack si lamentò di non aver un posto dove andare, che fuori era buio e non aveva nemmeno una luce per vedere una strada. Satana, ancora irato per essere stato giocato ben due volte dal fabbro, gli scagliò un tizzone ardente. Jack, per preservare il più a lungo possibile quella seppur tenue fonte di luce, la posizionò in una rapa che aveva con sè. Da quel giorno fino alla fine dell'eternità, Stingy Jack è condannato a vagare per il mondo tra i piani del bene e del male, in cerca di un posto per riposarsi con solo una brace all'interno di una rapa cava per illuminare la sua strada.



Quando gli Irlandesi, in seguito alla carestia del 1845, abbandonarono il loro paese e si diressero in America, portarono con loro questa leggenda e, poiché in America le rape non sono così diffuse come in Irlanda, le sostituirono con le più comuni zucche.

Da allora, la zucca intagliata con la faccia del vecchio fabbro e il lumino all’interno, è diventato il simbolo più famoso di Halloween.

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