Ok
tranquilli, non sono impazzito.
Oggi
voglio parlarvi di un manga di Ryoko Kui intitolato appunto Dungeon
Food. Con il termine manga si intende, in Occidente, un fumetto
giapponese.
In
Giappone, invece, manga significa fumetto in generale
Una
particolarità dei fumetti manga e che si leggono al contrario
rispetto al fumetto occidentale, cioè dall'ultima alla prima pagina
(secondo le consuetudini orientali di scrittura), con la rilegatura
alla destra del lettore e le pagine "libere" alla sinistra.
Anche
le vignette si leggono da destra verso sinistra, dall'alto verso il
basso.
All'inizio
sembra un po' complicato, ma dopo pochissime pagine ci si abitua e
non sembra più così strano.
Ovviamente
io ho letto Dungeon Food nella sua traduzione italiana.
Sono
appassionato di fumetti ma non al punto di imparare il giapponese per
leggerli in versione originale!
Il
fumetto è edito da J-Pop ed è possibile acquistarlo nelle
fumetterie o tramite Internet.
Io
l'ho scoperto proprio grazie alla mia fumetteria di fiducia (Comics
Corner di Genova… mi si perdoni la pubblicità).
Il
titolo mi ha subito incuriosito.
L'idea
base del soggetto è alquanto innovativa e davvero particolare.
In
breve: un gruppo di avventurieri perde tutto il suo equipaggiamento,
cioè armi, medicine, soldi e cibo all'interno di un Dungeon ( = un
sotterraneo) e deve ritornare all'interno di esso per salvare un
membro della compagnia rimasto là sotto ( nello stomaco di un drago,
per la precisione). Il dilemma che si pone è: “che cosa
mangeremo?” 😟.
Idea
geniale: il Dungeon è pieno di mostri e vegetali… mangeranno
quelli!!!
Tra
varie avventure, incontri strani e personaggi bizzarri, i nostri eroi
si addentrano sempre più in profondità nel sotterraneo in cerca del
drago. E le loro abilità culinarie cresceranno via via che la trama
prosegue.
La
lettura è piacevolissima, con un sottofondo ironico e scanzonato che
rendono il manga gradevole ed assolutamente da consigliare.
Geniale
è la trovata di pubblicare, come appendice al libretto, una piccola
guida sui mostri incontrati nelle avventure, scritta con un rigore
pseudoscientifico che la rende quasi credibile.
Inoltre
durante le avventure vengono anche pubblicate le ricette che man mano
i protagonisti assaggiano, esattamente come se fosse un libro di
cucina, con relative dosi e contenuto calorico del piatto.
La
preparazione si ottiene, invece, leggendo le avventure.
Si
va quindi da uno Stufato di fungo ambulante e scorpione gigante (la
ricetta più semplice) ad una Frittura di mandragola e tempura di
pipistrello gigante, al Basilisco arrosto appunto. Fantastico è il
menù completo a base di Armatura Gigante!
Un menù degustazione,
insomma 😉.
Ad
oggi è uscito solo il primo volume.
Spero
che al più presto vengano pubblicati anche i successivi perché non
vedo l'ora di continuare nella lettura.
Comunque,
se qualcuno di voi riesce a trovare un basilisco mi avvisi…
prepareremo assieme qualche ricetta di questo manga! 😃
Citando
Andrew Zimmern del programma TV “Orrori da gustare”: se vi sembra
buono, mangiatelo!!
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