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giovedì 23 marzo 2017

Se ti perdi in un dungeon puoi cucinare basilisco arrosto

Ok tranquilli, non sono impazzito.
Oggi voglio parlarvi di un manga di Ryoko Kui intitolato appunto Dungeon Food. Con il termine manga si intende, in Occidente, un fumetto giapponese.
In Giappone, invece, manga significa fumetto in generale
Una particolarità dei fumetti manga e che si leggono al contrario rispetto al fumetto occidentale, cioè dall'ultima alla prima pagina (secondo le consuetudini orientali di scrittura), con la rilegatura alla destra del lettore e le pagine "libere" alla sinistra.
Anche le vignette si leggono da destra verso sinistra, dall'alto verso il basso.
All'inizio sembra un po' complicato, ma dopo pochissime pagine ci si abitua e non sembra più così strano.
Ovviamente io ho letto Dungeon Food nella sua traduzione italiana. 
Sono appassionato di fumetti ma non al punto di imparare il giapponese per leggerli in versione originale!
Il fumetto è edito da J-Pop ed è possibile acquistarlo nelle fumetterie o tramite Internet.
Io l'ho scoperto proprio grazie alla mia fumetteria di fiducia (Comics Corner di Genova… mi si perdoni la pubblicità).




Il titolo mi ha subito incuriosito.
L'idea base del soggetto è alquanto innovativa e davvero particolare.
In breve: un gruppo di avventurieri perde tutto il suo equipaggiamento, cioè armi, medicine, soldi e cibo all'interno di un Dungeon ( = un sotterraneo) e deve ritornare all'interno di esso per salvare un membro della compagnia rimasto là sotto ( nello stomaco di un drago, per la precisione). Il dilemma che si pone è: “che cosa mangeremo?” 😟.
Idea geniale: il Dungeon è pieno di mostri e vegetali… mangeranno quelli!!!
Tra varie avventure, incontri strani e personaggi bizzarri, i nostri eroi si addentrano sempre più in profondità nel sotterraneo in cerca del drago. E le loro abilità culinarie cresceranno via via che la trama prosegue.

La lettura è piacevolissima, con un sottofondo ironico e scanzonato che rendono il manga gradevole ed assolutamente da consigliare.

Geniale è la trovata di pubblicare, come appendice al libretto, una piccola guida sui mostri incontrati nelle avventure, scritta con un rigore pseudoscientifico che la rende quasi credibile.



Inoltre durante le avventure vengono anche pubblicate le ricette che man mano i protagonisti assaggiano, esattamente come se fosse un libro di cucina, con relative dosi e contenuto calorico del piatto.
La preparazione si ottiene, invece, leggendo le avventure.
Si va quindi da uno Stufato di fungo ambulante e scorpione gigante (la ricetta più semplice) ad una Frittura di mandragola e tempura di pipistrello gigante, al Basilisco arrosto appunto. Fantastico è il menù completo a base di Armatura Gigante! 
Un menù degustazione, insomma 😉.



Ad oggi è uscito solo il primo volume.
Spero che al più presto vengano pubblicati anche i successivi perché non vedo l'ora di continuare nella lettura.
Comunque, se qualcuno di voi riesce a trovare un basilisco mi avvisi… prepareremo assieme qualche ricetta di questo manga! 😃

Citando Andrew Zimmern del programma TV “Orrori da gustare”: se vi sembra buono, mangiatelo!!


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