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domenica 26 marzo 2017

Parliamo di vini: il Bombino bianco

L'altra sera cercavo un vino bianco non troppo pretenzioso per accompagnare una normalissima cena a base di pesce. Ci siamo imbattuti in una bottiglia di vino Bombino bianco di una cooperativa di produttori pugliesi ed, incuriositi, abbiamo deciso di assaggiarlo.
Infatti, sebbene il vitigno da cui deriva sia molto diffuso, la vinificazione al 100% di quest'uva non è così comune.



Il vitigno Bombino bianco è presente in diverse regioni del Centro – Sud Italia. Inoltre è coltivato anche in Emilia Romagna dove prende il nome di Pagadebit o anche Stracciacambiale.
E' facile arguire quale sia la potenzialità produttiva del vitigno!
E' caratterizzato da una foglia media e da grappoli abbastanza grandi con acini con buccia spessa di colore giallo verde.

L'uva Bombino rientra, in percentuali variabili, nella vinificazione di diversi prodotti sia DOC, sia IGT, sia DOCG.
Per citarne solo alcuni: il Frascati DOC (30% max), Martina o Martinafranca DOC ( max 15%), Trebbiano d'Abruzzo DOC ( min 85%), Cannellino di Frascati DOCG ( max 30%), Pompeiano IGT (max 15%), Basilicata IGT (min 85%).

Il vino Bombino bianco della Cantina di Ruvo di Puglia Il Grifo è ottenuto all'interno della zona di produzione del Casteldelmonte DOC a circa 400 m di altezza e ha una gradazione alcolica attorno agli 11,5°.
Le colline murgiane che degradano verso l'Adriatico subiscono la brezza marina che aiuta, assieme al terreno calcareo, a conferire al prodotto finale gli aromi che lo contraddistinguono.




Il Bombino bianco è sì un vino semplice e poco strutturato ma, all'assaggio, rivela una varietà ed una profondità di profumi che stupisce piacevolmente il palato.
Subito si avverte un sentore di erbe seccate dal sole e dal salino del mare, con note calde e speziate. Rimane anche una nota acidula, minerale, di terreno carsico che ben controbilancia ed arrotonda il gusto finale, rendendolo un accompagnamento perfetto e non troppo scontato per una piatto a base di pesce.
Insomma, un vino pugliese di tutto rispetto, semplice ma sincero, che ben racchiude in sé tutti i tratti peculiari della sua terra.

Da segnalare, inoltre, l'ottimo rapporto qualità – prezzo, caratteristica, a volte, non sempre facile da trovare anche in vini più blasonati.


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