I
tortelli tipici della provincia di Piacenza sono dei tortelli a forma
di caramella. In dialetto, proprio per questa loro caratteristica
vengono chiamati turteil cun la cuà,
cioè tortelli con la coda.
A
causa di questa loro forma alquanto insolita non possono essere fatti
che a mano.
Il
ripieno è costituito da ricotta, spinaci (o bietole) e un pizzico di
noce moscata. Si possono quindi definire tortelli “di magro”
perché al loro interno non c’è macinato né prosciutto né carne.
Durante
la stagione estiva possono essere serviti con burro fuso, qualche
foglia di salvia e una spolverata di grana padano grattugiato, in
autunno, invece, sono accompagnati da un sugo prelibato, fatto con i
pomodori e i funghi porcini.
I
tortelli di Piacenza hanno alle spalle quasi
settecento anni di storia
e un’origine nobile: nacquero nella cucina del castello di
Vigolzone di proprietà degli Anguissola, la famiglia che governò
Piacenza dal XIV al XVII secolo. Fu una cuoca di corte a cucinarli
per la prima volta, in un giorno non precisato del 1351, in onore di
un ospite davvero illustre: Francesco
Petrarca.
La
donna, lavorando presso altre casate nobili d’Italia, aveva
imparato la ricetta degli gnocchi di ricotta e bietole (diffusi ad
esempio ad Alessandria col nome di rabaton
o in Toscana con quello di gnudi) e
decise di replicarla per stupire il grande poeta e scrittore.
Poichè
all’epoca non esistevano le posate e gli gnocchi erano abbastanza
scomodi da maneggiare, li racchiuse in una sottile sfoglia di pasta
all’uovo, a cui diede la forma di un paffuto tortello intrecciato.
A
Vigolzone i tortelli hanno ricevuto, nel 2006, la Denominazione
Comunale di Origine, insieme ad un’altra specialità del posto, la
squisita torta con i fichi freschi, nata nel XVII secolo nel convento
dei padri Gesuiti della frazione di Albarola.
TORTELLI
PIACENTINI
Dosi
per circa 120 tortelli
Per
la pasta all'uovo
500
gr farina
5
uova
Per
il ripieno
400
gr ricotta
2
uova
2
mazzi di bietole fresche
200
gr Parmigiano Reggiano grattugiato
noce
moscata q.b.
sale
Preparare
l'impasto facendo appassire in un tegame le bietole
con una spruzzata di sale per circa 5 – 6 minuti.
Strizzarle
e tritarle molto finemente con la mezzaluna.
Amalgamare
il trito così ottenuto
con le uova, la ricotta, il formaggio e un poco di noce moscata.
Preparare
l'impasto per la pasta all'uovo e tirare una sfoglia sottile.
Dividerla in strisce di circa otto cm. e ricavarne tanti
rettangolini.
Su
ogni riquadro mettere un cucchiaino di ripieno. Ripiegare
la pasta chiudendo il tortello a triangolo, poi girare i due angoli e
formare una treccia o meglio due code ben strette e sottili
arricciandole tra il pollice il medio e l'indice.
Metterli
a riposare su una spianatoia di legno spruzzata di farina fino al
momento di cuocerli.
Cuocere
i tortelli in acqua bollente salata.
Scolare i tortelli in una
zuppiera di ceramica e versarvi sopra il condimento (burro alla
salvia oppure sugo di funghi).
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