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venerdì 11 agosto 2017

Qualche curiosità sulle pesche

Le pesche sono i frutti dell'albero pesco e ne esistono tantissime varietà.
Le pesche più precoci maturano tra maggio e giugno, mentre le più tardive fino a settembre inoltrato.



Sono frutti originari della Cina dove venivano considerati simboli d'immortalità.



Devono il proprio nome alla regione Persia (il nome scientifico della pianta è infatti Prunus Persica) da cui poi si diffusero in tutto l'Occidente.
Si dice che il re Dario III fosse molto ghiotto di pesche tanto da averne una piantagione molto estesa nei suoi giardini.
Alessandro Magno, durante le guerre persiane, ne fu affascinato e introdusse la coltivazione dei peschi in Occidente.
Nell'Antico Egitto, invece, la pesca era un frutto consacrato ala divinità Arpocrate, dio del silenzio e dell'infanzia.
Forse è per questo che ancora oggi si suole paragonare le guance dei bimbi a delle pesche.

Il Dio Arpocrate


Oggigiorno le varietà più consumate sono la pesca comune a polpa bianca o gialla oppure la pesca noce con buccia liscia. Sui banchi dei fruttivendoli inoltre si possono trovare la pesca tabacchiera che ha una forma schiacciata e la pesca percocca che viene utilizzata prevalentemente per succhi di frutta e per preparare pesche sciroppate a causa della sua polpa molto soda.

Le pesche, oltre ad essere molto duttili in cucina, fanno molto bene anche alla salute.
Sono, infatti, un ottimo integratore naturale di potassio e contengono diverse vitamine e protovitamine come ad esempio la A, la C e la K.


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