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mercoledì 16 agosto 2017

"Il Palio delle Contrade Morte" di Fruttero & Lucentini

Oggi è il 16 agosto e come tutti gli anni, a Siena si corre il Palio dell'Assunta (l'altro Palio, quello della Madonna di Provenzano, si corre il 2 luglio). 

Guardando la diretta in televisione mi è tornato alla mente un libro letto qualche anno fa: “Il Palio delle Contrade Mortedi Fruttero & Lucentini.



Il libro afferisce al filone dei romanzi gialli e fu scritto dalla “ditta” nel 1983.

In sintesi: una coppia (i coniugi Maggioni) di Milano sta recandosi in visita all'agriturismo gestito dal fratello di lei sperso tra le colline senesi, ma, a causa di un violento temporale estivo, sbagliano strada e si ritrovano nel cortile di una villa. I proprietari (6 personaggi alquanto misteriosi) li accolgono e poiché il cattivo tempo non accenna a placarsi li ospitano per la notte. E spiegano loro che tra tre giorni a Siena si correrà il Palio dell'Assunta. Nella notte, però, il miglior fantino del Palio, ospitato anch'esso alla villa, viene ritrovato morto, ucciso, senza ombra di dubbio.
Semplice caso fortuito oppure la Sorte, che da sempre governa tutto il Palio di Siena, ha già deciso il destino di tutti i personaggi del libro?
E così i due coniugi, dopo tre giorni, si ritroveranno in Piazza del Campo ad assistere alla Carriera del Palio dell'Assunta.

Ma le Contrade Morte del titolo? Sono le vere protagoniste del romanzo.

Per precisione di informazione bisogna notare che il vero appellativo di queste contrade è “contrade soppresse”, anche se “Contrade Morte” è sicuramente più d'effetto e dona un'aura di mistero molto più affascinante.
Le contrade soppresse sono 6 e precisamente: Gallo, Leone, Orso, Quercia, Spadaforte e Vipera.

Tre delle sei Contrade Morte: Quercia, Spadaforte e Vipera


6 come i personaggi all'interno della villa … coincidenza o Sorte?

Comunque, queste contrade esistono davvero. Le motivazioni che portarono alla loro soppressione sono state sempre avvolte dall'incertezza. La soppressione viene fatta storicamente risalire ai disordini legati al Palio del 1675, ma ciò è privo di testimonianza documentale.
Le ragioni che portarono alla soppressione delle sei contrade erano principalmente dovute a carenze organizzative ed alla scarsa partecipazione alla vita pubblica della città, come testimoniato nel libro della Balìa, oltre che alle mire espansionistiche delle contrade vicine.

Le sei Contrade furono ufficialmente soppresse dall'editto emanato da Violante Beatrice di Baviera nel 1729, che sancì anche la “Nuova divisione dei confini delle Contrade” attualmente ancora in vigore.
Il territorio delle Contrade soppresse, quindi, fu inglobato dalle Contrade confinanti. Si potrebbe, di conseguenza, ipotizzare che gli appartenenti a queste contrade certo non gradirono tale trattamento e soprattutto non gradirono il dover appartenere ad una nuova contrada.
Oggi le sei Contrade soppresse vengono ricordate nel corso del Corteo Storico che precede il Palio di Siena: sei cavalieri con la celata dell'elmo abbassata, insieme ad un palafreniere, sfilano nel Corteo Storico.

"L'avvocato Maggioni non può staccare gli occhi (il binocolo) dai sei cavalieri ancora fermi laggiù, alla curva del Casato, dai sei cupi cimieri di ferro sormontati dai simboli della Quercia, della Vipera, dell'Orso, del Leone, del Gallo, della Spada. Sei simboli a rappresentare con luttuoso puntiglio le contrade scomparse, cancellate, polverizzate dall'attrito dei secoli [...]Ora anche lui vede più lontano, vede nitidamente, oltre gli elmi araldici delle Contrade Morte, la fila ininterrotta di tutti gli sgozzati, squartati, impiccati, bruciati, appestati, affamati, cui la pietà municipale consente questa onoraria, vicaria presenza sul Campo, ma vieta ormai ogni rivincita. Generazioni e generazioni di cadaveri orrendamente conciati, pile di scheletri che arrivano all'altezza di questa finestra, e in nome dei quali nessun mezzosangue, nessun fantino per quanto mercenario e corrotto, correrà più il Palio di Siena".

Ma cosa accadrebbe se i discendenti dei priori di queste contrade volessero tornare a correre il Palio di Siena? E soprattutto, con che fantino potrebbero farlo, dal momento che sono “Morte”?





Di più non posso anticipare, anche perché vi priverei del piacere di leggere il libro!

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