Cerca nel blog

domenica 13 agosto 2017

Novellame di gamberi delle rocce: una prelibatezza

In questi giorni sui banchi dei pescivendoli di Genova ( o almeno su quelli da cui mi rifornisco io) sono comparsi dei gamberetti piccolissimi di colore bianco- rosato, quasi trasparenti e lunghi al massimo attorno ai 5 cm. 



Sono i gamberetti delle rocce (in Romagna sull'Adriatico vengono chiamati schille) che nel periodo più caldo dell’estate si radunano alla superficie del mare lungo le scogliere.

La ricetta migliore per gustarli è la frittura
I piccoli gamberi delle rocce si mangiano interi con carapace e testa, ma vi assicuro che sono un piatto assolutamente da provare. Sono deliziosi, croccanti all'esterno e teneri all'interno!

Frittura di piccoli gamberi delle rocce

Dosi per 2 persone

200 gr di gamberetti delle rocce piccolissimi ( ma vi consiglio di comprarne di più)
Farina
Sale
Olio di arachidi

Risciacquare velocemente i gamberetti per eliminare eventuali residui di alghe o sabbia.
E' necessario prestare particolare attenzione durante questa operazione poiché hanno il guscio molto friabile e si rischia di rovinarli.


Proporzione con un cucchiaino da caffè


Lasciarli scolare in uno scolapasta sul lavello.
Far bollire una pentola di acqua e rovesciarla ancora bollente sui gamberetti.
Questa operazione serve per far condensare la polpa e renderli teneri e non gommosi durante la frittura.
Far defluire l'acqua ed infarinare per bene i gamberetti.
Togliere la farina in eccesso e friggerli pochi alla volta in abbondante olio.
Eliminare l'eccesso di olio scolandoli su carta da cucina, regolare di sale e servire in tavola.



Questo piatto ha un solo difetto: non ci si stancherebbe mai di mangiarli!!



Nessun commento:

Posta un commento