In molte ricette, soprattutto di dolci, si scrive di aggiungere
l'aroma di arancia e spesso si consiglia di farlo utilizzando quello
già pronto in fialette.
Inutile dire che sono “un po' allergico” alle preparazioni
industriali e che cerco di usarle solo se strettamente necessario.
Poichè a Genova è possibile trovare delle bellissime arance
biologiche non trattate in superficie ho pensato di provare a
candirne la buccia per utilizzarla nelle mie ricette di pasticceria,
soprattutto nei mesi in cui non è si riesce a reperire il prodotto
fresco da “grattuggiare” direttamente nell'impasto.
In rete vi sono diverse ricette per ottenere le scorze d'arancia
candita. Oggi voglio descrivere la procedura che ho seguito e le
varianti impiegate per ottenere due risultati differenti a seconda
dell'impiego finale del prodotto.
In un caso, infatti, le scorze sono risultate essere più secche ma
molto più aromatiche, e di conseguenza le utilizzo soprattutto
tritandole finemente negli impasti dei dolci e quando voglio dare una
aroma di arancia molto consistente. Con una preparazione iniziale
lievemente differente, invece, sono molto più zuccherine e
presentano uno spessore maggiore. Queste sono adatte anche ad essere
rivestite di cioccolato o ad essere mangiate da sole proprio per la
maggior consistenza della fetta stessa.
Come potete vedere dalla foto, quelle più in alto sono quelle più
adatte all'aromatizzazione delle ricette, mentre quelle più in basso
sono quelle maggiormente candite e dolci.
SCORZE DI ARANCIA CANDITA
Arance biologiche non trattate in superficie
Acqua
Zucchero
Lavare sotto acqua corrente le bucce d'arancia ed asciugarle
tamponandole con la carta da cucina.
Se desideriamo ottenere delle bucce più secche ma più aromatiche,
con un coltellino a lama sottile e flessibile cerchiamo di togliere
quanta più polpa bianca possibile. Nel caso si volessero ottenere
fette più spesse e zuccherine lasciarne quasi metà.
Tagliare a listarelle le bucce d'arancia e metterle in un pentolino
ricoperte d'acqua fredda.
Far bollire a fiamma bassa per circa 15 minuti, scolare le bucce e
ripetere l'operazione con acqua pulita.
Trascorsi altri 15 minuti scolare nuovamente e pesare le bucce.
Le due bolliture servono a ridurre notevolmente il sapore amaro e a
rendere le fettine più morbide.
Pesare un quantitativo di zucchero pari al peso delle bucce e
aggiungerlo nel pentolino ricoprendo completamente le scorze
d'arancia.
Lasciare riposare per almeno 1 – 2 h.
Trascorso tale tempo sciogliere lo zucchero con circa 200 ml di
acqua.
Far sobbollire lo sciroppo così ottenuto per circa 1 h. Lasciare
intiepidire e far asciugare su una gratella o una reticella per
almeno 24 h.
Se si desidera un gusto più dolce è possibile spolverare le bucce
con un po' di zucchero a velo setacciato.
Si conservano in vasetti a chiusura ermetica per diversi mesi.
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