Da
sempre nella mia famiglia c'è la tradizione di fare in casa i
liquori digestivi.
In
particolare i miei nonni, originari di Ziano Piacentino, mettevano in
infusione le noci in estate (dopo la notte di San Giovanni) per
creare il liquore Nocino.
Nella
zona di Piacenza, durante l'autunno, inoltre, si faceva il
Bargnolino con i “bargnö” appunto, cioè le bacche
del prugnolo selvatico.
Ne
risultano dei liquori molto scuri, amarognoli e favolosamente
digestivi.
Oggi
questi liquori vengono venduti anche nei supermercati ma quelli
prodotti in casa hanno tutt'altro sapore ed aroma.
Da
considerare, inoltre, che ogni famiglia possiede la propria ricetta,
di conseguenza, può capitare che anche nello stesso paesino vi sia
una variabilità di gusti che la produzione industriale tende
inevitabilmente a livellare e disperdere.
Possedendo
una casa di vacanze a Marina di Massa, abbiamo imparato a fare in
casa anche il liquore Limoncino. La città di Massa ed il suo
territorio, infatti, era ricco di piante di limoni i cui frutti
venivano imbarcati a Marina dalle navi di passaggio come rimedio
contro lo scorbuto. Nella tradizione massese sono presenti due
varietà di limoni: lo scorzone, dalla buccia spessa e aromatica e il
sanremino, succoso e con buccia sottile. Dalla prima varietà si
prepara il liquore di limoni lasciando in infusione la buccia in
alcool a 90°.
Abituato
sin da piccolo a ripetere le ricette tradizionali o a sperimentare
per crearne di nuove, in questi ultimi mesi ho iniziato a rivolgere
la mia attenzione anche agli infusi.
Complice
l'azienda agricola delle colline piacentine da cui ci riforniamo di
vino che ci ha svelato che produce una grappa dalla distillazione
delle sue vinacce, ho iniziato a provare ricette di grappa
aromatizzata. Ho utilizzato gli sciroppi di bollitura di diverse
preparazioni, che altrimenti sarebbero stati inevitabilmente gettati.
Ho
così creato la grappa allo zenzero (“scarto” della
ricetta dello zenzero candito), quella all'arancia (dalla
ricetta delle bucce d'arancia candite), nonché il liquore alle
fragole.
Da
segnalare che, spesso, questi sciroppi sono ricchissimi di aromi
naturali e di sapore. Mi sembrava un “delitto” buttarli via!
La
grappa allo zenzero, in particolare, ha riscosso un successo
inaspettato. Per Natale è stato un regalo molto gradito dagli amici
che ne hanno potuto apprezzare le mirabolanti proprietà digestive.
Quella
all'arancia, oltre ad essere gradevole tout court, è
adattissima all'aromatizzazione di dolci o ricette.
In
breve, in cucina non si butta mai via nulla, tutto si può
riutilizzare.
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