Cerca nel blog

sabato 1 aprile 2017

Biscotti Quaresimali di Firenze

In Italia (ed in tutti i paesi di tradizione cristiana) il periodo che va dal Martedì Grasso al Giovedì Santo è il cosiddetto periodo quaresimale. Dura circa 40 giorni da cui deriva il nome quaresima, appunto. Dovrebbe essere per i cristiani un periodo di penitenza e di astensione da cibi contenenti troppi grassi.
Come fare con i dolci? Impossibile rinunciarvi per un periodo così lungo!
Da diversi secoli, quindi, in quasi tutte le città d'Italia si è diffusa la tradizione di confezionare dei dolcetti tipici di questo periodo la cui ricetta non contempli né burro, né altri grassi di origine animale.
Una “furberia” tipica italiana, insomma, che permette di soddisfare il palato senza infrangere le leggi divine!

Oggi voglio parlarvi dei Biscotti Quaresimali di Firenze.
Peculiarità di questi dolcetti è che sono a forma di lettere maiuscole dell'alfabeto.
La tradizione vuole che siano stati creati nel XIX secolo da un convento di monache fuori Firenze, ma molto più prosaicamente furono probabilmente prodotti da una fabbrica dolciaria fiorentina ( la Digerini Marinai) agli inizi del 1900.
Leggenda vuole, però, che le monache avevano ideato questa ricetta adatta al periodo di magro e che cominciarono a preparare i biscotti arricchendoli soltanto con un pochino di cacao amaro, ai quali diedero la forma delle lettere dell'alfabeto per ricordare i contenuti delle sacre scritture.
Inizialmente la produzione era riservata alle famiglie nobili di Firenze e all'Arcivescovado, ma poi si diffusero in tutte le case.



Oggi si trovano nelle pasticcerie della città, ma per chi volesse provare sono facilissimi da realizzare anche in casa.
Inoltre sono biscotti adatti anche a chi è a dieta. I soli ingredienti dei Quaresimali sono, infatti, albumi, farina, zucchero, scorza di arancia e appena un pochino di cacao amaro… più sani di così!!


BISCOTTI QUARESIMALI DI FIRENZE

Dosi per circa 20 biscotti

150 gr farina 0
170 gr zucchero a velo
3 albumi
30 gr cacao amaro
scorza di arancia candita


Montare a neve ferma gli albumi. In una ciotola unire lo zucchero, la farina ed il cacao amaro setacciati. Aggiungere la scorza di arancia candita sminuzzata (io l'ho preparata in casa perché risulta più profumata e meno stucchevole rispetto a quella acquistata).
Aggiungere gli albumi montati a neve e mescolare il tutto con una spatola. Dovrebbe formarsi un composto morbido ma abbastanza liquido. In caso sia troppo compatto è possibile stemperare il tutto con un po' di vino bianco, io ho aggiungo una spruzzata di moscato dolce che ha conferito una nota fruttata ai biscottini.
Mettere l'impasto in una sacca da pasticciere e formare, su una placca da forno le varie lettere dell'alfabeto in stampatello maiuscolo.
Io ho voluto fare “il geniale” e non ho utilizzato la siringa da dolci ma un comunissimo cono di carta da forno. Risultato: non sono riuscito a dare la forma delle lettere e, di conseguenza, ho optato per la comunissima forma simil-rotonda.


Infornare a 150° per circa 10 minuti.




Nessun commento:

Posta un commento