In
Italia (ed in tutti i paesi di tradizione cristiana) il periodo che
va dal Martedì Grasso al Giovedì Santo è il cosiddetto periodo
quaresimale. Dura circa 40 giorni da cui deriva il nome quaresima,
appunto. Dovrebbe essere per i cristiani un periodo di penitenza e di
astensione da cibi contenenti troppi grassi.
Come
fare con i dolci? Impossibile rinunciarvi per un periodo così lungo!
Da
diversi secoli, quindi, in quasi tutte le città d'Italia si è
diffusa la tradizione di confezionare dei dolcetti tipici di questo
periodo la cui ricetta non contempli né burro, né altri grassi di
origine animale.
Una
“furberia” tipica italiana, insomma, che permette di soddisfare
il palato senza infrangere le leggi divine!
Oggi
voglio parlarvi dei Biscotti Quaresimali di Firenze.
Peculiarità
di questi dolcetti è che sono a forma di lettere maiuscole
dell'alfabeto.
La
tradizione vuole che siano stati creati nel XIX secolo da un convento
di monache fuori Firenze, ma molto più prosaicamente furono
probabilmente prodotti da una fabbrica dolciaria fiorentina ( la
Digerini Marinai) agli inizi del 1900.
Leggenda
vuole, però, che le monache avevano ideato questa ricetta adatta al
periodo di magro e che cominciarono a preparare i biscotti
arricchendoli soltanto con un pochino di cacao amaro, ai quali
diedero la forma delle lettere dell'alfabeto per ricordare i
contenuti delle sacre scritture.
Inizialmente
la produzione era riservata alle famiglie nobili di Firenze e
all'Arcivescovado, ma poi si diffusero in tutte le case.
Oggi
si trovano nelle pasticcerie della città, ma per chi volesse provare
sono facilissimi da realizzare anche in casa.
Inoltre
sono biscotti adatti anche a chi è a dieta. I soli ingredienti dei
Quaresimali sono, infatti, albumi, farina, zucchero, scorza di
arancia e appena un pochino di cacao amaro… più sani di così!!
BISCOTTI
QUARESIMALI DI FIRENZE
Dosi
per circa 20 biscotti
150
gr farina 0
170
gr zucchero a velo
3
albumi
30
gr cacao amaro
scorza
di arancia candita
Montare
a neve ferma gli albumi. In una ciotola unire lo zucchero, la farina
ed il cacao amaro setacciati. Aggiungere la scorza di arancia candita
sminuzzata (io l'ho preparata in casa perché risulta più profumata
e meno stucchevole rispetto a quella acquistata).
Aggiungere
gli albumi montati a neve e mescolare il tutto con una spatola.
Dovrebbe formarsi un composto morbido ma abbastanza liquido. In caso
sia troppo compatto è possibile stemperare il tutto con un po' di
vino bianco, io ho aggiungo una spruzzata di moscato dolce che ha
conferito una nota fruttata ai biscottini.
Mettere
l'impasto in una sacca da pasticciere e formare, su una placca da
forno le varie lettere dell'alfabeto in stampatello maiuscolo.
Io
ho voluto fare “il geniale” e non ho utilizzato la siringa da
dolci ma un comunissimo cono di carta da forno. Risultato: non
sono riuscito a dare la forma delle lettere e, di conseguenza, ho
optato per la comunissima forma simil-rotonda.
Infornare
a 150° per circa 10 minuti.
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